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I cefalopodi


Che animali strani i cefalopodi, sono così chiamati perché hanno i piedi sulla testa,
(Cephalopoda, dal greco "kephalḗ" testa e "poús" piede)
una classe di molluschi marini con caratteristiche uniche, sono suddivisi in Decapodi (10 tentacoli) come la seppia, il calamaro e il totano, e Ottopodi, (8 tentacoli) come i polpi e i moscardini;
abili predatori con tentacoli muniti di ventose, atte a trattenere le prede catturate e bocca a forma di becco;
caratteristica comune è anche la presenza di una ghiandola contenente del liquido colorato che consente loro di sfuggire agli attacchi dei predatori spruzzandolo e creando una nube colorata, che li nasconde e permette così di fuggire velocemente.
Con l’arrivo dell’autunno, si abbassa la temperatura dell’acqua e questi abitanti marini, si mettono in movimento, accostando a riva, per cacciare e prepararsi al faticoso periodo della riproduzione, approfitteremo quindi di questo loro bisogno alimentare e parleremo di pesca ai Cefalopodi dalla barca,
In un negozio di articoli da pesca, gli artificiali dedicati alla cattura di questi molluschi sono ormai centinaia, con colori come i classici, i “natural”, i glow o il semplicissimo nero.
Ma che differenza c’è tra le varie esche e come influiscono sulla pesca?
Se da un lato possiamo catturare seppie e calamari con la stessa esca, dall’altro esistono montature specifiche per ciascuno di essi.
Allo stesso modo, se usiamo esche naturali.

vediamoli nel dettaglio:
Seppie
Polpi
Calamari (in lavorazione)
Totani (in lavorazione)



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